T O R I N O SOTTERRANEA 7!

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Valentina è un nome comune
view post Posted on 22/3/2009, 22:46 by: Valentina è un nome comune




Ecco, con un bel po’ di ritardo, la recensione della serata di Giovedì 12. Il mio capo è molto occupato, per questo dovrete accontentarvi delle mie valutazioni …che dico accontentarvi (non sia mai che queste recenti mail intimidatorie possano minare la mia autostima!), voi non vi accontenterete! Voi farete tesoro delle mie critiche, vi logorerete nel narcisismo per quanto potrete e soprattutto ringrazierete di cuore per il mio sincero, umile e appassionato interessamento!
Ma bando alle ciance, passiamo alla serata; l’ultima serata di questo intenso primo turno di eliminazioni. Una notte calda fuori, per la primavera che incalza, e calda dentro, per i fiati di 160 persone cupide di musica!
I primi a salire sul palco sono i Rumbling Woods; fanno un rock-blues di stampo decisamente nostalgico; musicalmente non sono una novità eclatante, ma sono validi e sicuramente godibili. Il cantante ha suscitato l'interesse di Pietro che si complimenta!
Il secondo gruppo sono i The Delt, che non mi hanno entusiasmata; i loro pezzi sono un po’ banali sia sotto il profilo degli arrangiamenti che dei testi, risultano piuttosto imprecisi nell’esecuzione e il cantante sbaglia spesso l’intonazione. C’é sicuramente una base da sfruttare, ma bisogna concentrarsi sull’obiettivo di creare uno stile più personale ed originale.
É poi la volta degli Edera, che suonano un punk aperto a influenze diverse più o meno rockeggianti. Ovviamente destano da subito il mio interesse grazie alla voce femminile. Finalmente una voce che riesce a trasmettermi un po’ di orgoglio di genere; potente e con un timbro interessante. Questo senza nulla togliere all’altro cantante ed agli altri musicisti, ma già lo sapete che quelle poche volte che vedo una donna sul palco mi coinvolgo. Riguardo i pezzi, non so bene come esprimermi, sono ben costruiti, ma nel complesso un po’ insipidi al primo ascolto, nulla che abbia continuato a canticchiare o che mi sia rimasto particolarmente impresso. Comunque, mi hanno fatto una buona impressione e spero di risentirli in altre occasioni.
Ultimi, ma non certo meno importanti, sono i Gore Vidal, un gruppo dalle influenze dichiarate, ma che, come si è già osservato, sta dimostrando di saper vedere al di là di esse, verso uno stile più personale. I loro pezzi sono molto ben costruiti e infiammano un pubblico numerosissimo (forse fin’ora il più nutrito) di affezionati. Il cantante è veramente bravo! Gran voce, precisa e molto intensa...
...ho solo un appunto - del tutto personale e che altri estimatori del genere riterranno ininfluente – non tutte le parole finiscono con una “e” aperta, può sembrare una stupidaggine, ma alla lunga sentir storpiare le parole è fastidioso. Ma a chi importa alla fine? Sono stati bravi, vivi ed energici e siamo felici di risentire le loro “e” aperte nel prossimo turno!

Mi scuso ancora per il ritardo con cui pubblico questa recensione, a breve potrete leggere anche quella della prima attesissima serata del primo turno che si è svolta Giovedì 19!
 
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589 replies since 5/9/2008, 09:19   12142 views
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